domenica 30 ottobre 2011

Materiali per il 2011

Per chi volesse trovare i materiali del 2011-2012 vada al sito http://wiki.unimc.it/did11

mercoledì 12 gennaio 2011

Autentico

Ho corretto e discusso con alcune di voi le prove effettuate. Molte delle domande e dei dubbi erano sulla valutazione autentica.
Un primo equivoco: autentico non equivale a reale. Ovvero se uno esegue un compito che ha una relazione con la reltà, non epr questo è autentico. Se invece di montare un puzzle, monto una bambola la prova è ugualmente chiusa e strutturata.
E' autentica una prova che si connette con un contesto, che sia motivante per lo stduente, che non sia una esecuzione meccanica, che richieda allo studente di effettaure delle scelte. utilizzare la consocenza per intepretare la realtà, usare i simboli appresi coem struemnto concettuale per modellizzare e comprendere il mondo che ci circonda.
Per la prova con le figure geometriche un compito reale poteva essere individuare delle forme geometriche nella raltà che ci circonda.
Oppure rappresentare/organizzarsi formando delle linee tra tanti bambini che si tengono per mano una particolare figura, costruire con forme primaria figure e oggetti complessi.
Per la prova con le parti del corpo, possibili esempi possono essere chiedere, dando un pezzo di abbigliamento, in quale parte del corpo vada inserito e poi cheidere di posizionarlo, assumere determinate posizioni da descrivere e intepretare, proporre ad una coppia di bambini di chiedere reciprocamente di toccare una parte del corpo, raccontare cosa è possibile fare con le varie parti del corpo.

lunedì 3 gennaio 2011

criteri di valutazione

Innanzi tutto dei 7 punti: 2 alla prima domanda, 3,75 alla seconda e 1,25 alla terza i quanto (essendo più difficile e soprattutto meno connessa alle conoscenze principali che voglio siano acquisite nel corso) deve pesare meno.
Poi, ho dato poca importanza alla attendibilità in quanto dipo averne corrette una metà mi sono accorto che avevate date molte risposte differenti ed era difficile individuare un criterio unico di valutazione. Per obeittivo, strutturato e valido invece gli indicatori di valutazione erano più certi.
Per la quinta domanda ho assegnato un punteggio in funzione dei punti toccati tra quelli da me richiesti. La valutazione minima è stata 1 e la massima 1,5, poichè nessuno ha risposto a tutto (per i 2 punti).

In sintesi chi ha fatto tutto perfetto ha acquisito: 22,5+7+1,5=31.

Per vedere i risultati: link

Se volete chiarimenti inserite post.

Correzione in diretta. Seconda domanda.

1. Alcuni hanno connesso la validità al comportamneto degli studenti nel rispondere al compito. La prova è valida se permette di valuatre gli obiettivi per cui è stata costruita, indipendentemente da come si comporta nella prova il singolo studente. Alcuni hanno scritto che una prova è valida se i risultati corrispondono agli obiettivi. Non è corretto.
(nella correzione chi ha esplicitato il significato del termine correttamente mezzo punteggio, chi ha anche detto correttamente se la prova è val punteggio pieno).
2. Per strutturata alcuni hanno scritto che è strutturata perchè ha delle consegne precise. Anche le prove non strutturate hanno delle consegne precise. La differenza è, come hanno in molti precisato, che lo stimolo e la risposta siano chiusi, ovvero prevedibili e previsti dal docente nella organizzazione della prova stessa.
2. Alcuni in relazione al punto a (individuare l'obiettivo) hanno indicato il compito, quello che occorre fare (riordinare dei pezzi in modo corretto). L'attività da svolgere nel compito non è l'obiettivo.
3. Da un compito leggo: "Una prova viene definita strutturata quando sono definiti gli obiettivi, gli items e i distrattori". E' troppo generico e la definizione potrebbe essere adatta anche per altri tipi di prova.
4. Molti mi hanno proposto il seguente compito autentico: Dare delle figure geometriche/parti del corpo e chiedere di colorare con un colore asseganto quelle appartenenti ad una categoria. Tale prova è simile a quella proposta e non può definirsi autentica.
5. In relazione all'obiettivo alcuni hanno detto: percepire il corpo umano. Percepire è molto diverso da conoscere.
6. Un riflessione finale: figure solide e figure piane. Molti hanno proposto per compito autentico la richiesta di individuare nel mondo reale oggetti che possono essere schematizzati come triangoli, rettangoli e cerchi. Ho valutato correttamente la proposta. Vorrei però che faceste attenzione alla differenza tra figure piane e figure solide. Ad esempio quadratoe cubo sono differenti. Così cerchio e sfera. Poi un cerchio è la base di un cilindro o la proiezione piana di una sfera?

domenica 2 gennaio 2011

Correzione in diretta - prima domanda

Siccome ho il computer a fianco e il BLOG aperto, approfitto per inserire le osservazioni mentre correggo.

Inizio con la prima domanda e inserisco alcune vostre frasi con commento.
1. "La valutazione formativa non è un voto ma un feedback"
Che significa non è un voto? Non è un giudizio? ma allora che valutazione è. Per dare un feedback devo dare un giudizio, un voto, anche se non utilizzo tale voto per certificare il passaggio ad uno stato successivo. Come quando faccio una domanda in aula. debbo dire se la risposta è corretta o no, ma poi non mi servo della valutazione nella valutazione finale e sommativa.
2. La valutazione formativa. La maggioranza di risposte che leggo sono corrette, ovvero la valutazione formativa (come dice Scriven) è in itinere. Vorrei solo sottolineare di non prendere troppo alla lettera le definizioni. La valutazione che sto facendo in questo momento, ad esempio, è sommativa, ma i commenti che inserisco hanno un valore formativo. Chiaramente non permettono di modificare il percorso e la vostra preparazione per l'esame, ma a me forniscono indicazioni per il corso del prossimo anno e a voi idee per riflettere sui concetti che avete acqusito.
3. Alcuni hanno detto che la valutazione diagnostica consiste nello stabilire gli obiettivi. Non è corretto. La valutazione diagnostica permette di conoscere il sistema, le consocenze degli studneti, le loro competenze. In base a tali informazioni è possibile poi progettare il percorso e definire gli obiettivi.
4. Leggo: "La valutazione deve apportare un miglioramento rispetto alla situazione iniziale, altrimenti non si può ritenere tale". La valutazione verifica se vi è un miglioramento, non apporta un miglioramento.

mercoledì 22 dicembre 2010

Buona fine di corso, buon natale, buon Anno!!

Ieri prova intermedia e ultima lezione per SdFP. Oggi ultima lezione per SEF.
E' finito il corso! Felice per aver finito, triste per perdere un appuntamento. Ormai ci conoscevamo, avevo anche imparato alcuni nomi e i vostri volti erano ormai delle facce note! Ormai riuscivamo anche a sopravvivere insieme. Una lezione è sempre una lezione, un professore sempre un professore. Ma ugualmente, almeno per me, dalle cinque alle sette e qualcosa del martedì e del mercoledì passavo dei momenti di interessante scambio, fuori dalle beghe burocratiche e dalla apparente nullità delle carte.
E' finita. Dopo aver corretto il primo compito, posso dire che qualcosa insieme si sia costruito.
Non faccio mai il corso identico a quello dell'anno precedente. Quest'anno ho molto più centrato l'attenzione sul concetto di professionalità e su quello che può significare essere docente per uno studente al primo anno. Non è un docente, ma non è più un semplice studente. Non sa quello che diverrà, ma almeno sa verso dove vuole andare. Ancora non ha un punto di vista da professionista, ma deve divenire già un riflessivo, uno che si pone delle domande sul perchè. Un primo passo, avevo deciso iniziando il corso, è che intanto divenga uno studente riflessivo. Studente che sa osservare la propria prassi passata e presente con occhio critico, sapendone cogliere alcuni elemnti. Studente critico in quanto la pratica dello studente la conosce, partire dal suo essere studente è partire dalla sua pratica, dalla sua esperienza, dalla sua vita. E forse dal suo modo di concepire la docenza stessa. La sua immagine di docente nasce dalla sua pratica e la sua pratica, per ora è quella di studente.
E intanto, come la crisalide che diverrà farfalla, inizia a cambiare pelle. E' studente, ma non del tutto. La sua pelle sta cambiando, sta prendendo consapevolezza del suo futuro stato, ma per capire il suo futuro stato deve utilizzare alcuni elementi di riferimento, alcuni concetti vissuti nel passato anche recente, alcune esperienze che concretizzano i concetti che va macinando. Ecco dunque lo studente riflessivo, come primo passo verso la farfalla, verso il futuro stato di docente.

Presto leggerò anche la seconda prova e la quinta domanda e vi farò sapere.
Per ora godiamoci un meritato riposo e un esuberante inizio di anno.
Vi auguro un ottimo anno e che si avveri tutto quello che desiderate!

lunedì 20 dicembre 2010

Risposte alle domande sulla valutazione

Non sono stato somemrso dalla neve ma solo impegnato per lavoro.
Le risposte ai vostri post del filo sulla Valutazione sono al link risposte
Per le questioni organizzative trovate tutto nella pagina ESAME sempre del wiki.
Per altre domande scrivetemi alla mail pg.rossi@unimc.it (purchè non si richiedano aspetti già chairiti in wiki).