domenica 5 dicembre 2010

esercitazione sulla valutazione

Mi hanno chiesto: prof scusi se le scrivo qui questa domanda!!! Ma per il libro di valutazione dobbiamo studiare delle pagine in particolare? può creare un post per la lezione effettuata sulla valutazione? come sarà costituito l'esame del 21 dicembre?
Cosa studiare del libro sarà comunicato a lezione martedì 14/12.
Inizio invece a precisare come sarà la prova di esame.
Avrà due tipologie di domande.
La prima sarà relativa a conoscenze di cui si è discusso a lezione, ad esempio cosa si intende per valutazione autentica, quale differenza esiste tra valutazione qualitativa e quantitativa, quali sono gli elementi caratterizzanti della valutazione.
La seconda tipologia invece richiederà di costruire una o più prove di valutazione in base ad un percorso descritto. Come valutare un certo obiettivo o una certa competenza? Come costruire una semplice prova di valutazione?

Esempio: se in una scuola dell'infanzia viene effettuato un percorso sensoriale (ovvero una serie di attività in cui i bambini sono invitati a descrivere alcune superfici che toccano, vetro, legno, metalli, carta vetrata, carne, sabbia, ecc., e a descrivere le sensazioni che provano), alla fine del percorso che prova costruireste e come la valutereste?
Chiaramente la mia valutazione terrà conto che quanto dite si basa solo su due lezioni sulla valutazione e quindi non potrà essere perfetta. Inoltre occorrerà che precisiate il riferimento agli input teorici a cui vi connettete.
Una risposta possibile è: per la "validità" occorre decidere se valutare la capacità di riconoscere un materiale o la capacità di descrivere. Nel primo caso nascondo, sotto un fazzoletto, un oggetto che senza essere visto va toccato e chiedo di dire il nome del materiale. Nel secondo caso chiedo di descrivere le sensazioni che si è provato nel toccare la superfice. Nel primo caso la superfice sarà obbligatoriamente una superfice conosciuta, nel secondo caso la prova potrebbe consistere nel proporre una superfice e richiedere la verbalizzazione delle sensazioni. Come misuro le prove?

44 commenti:

  1. Buonasera professore, in merito al lavoro di riflessione sulla quinta domanda, da ripensare e approfondire per l'orale, volevo suggerire (se possibile) di postare sul blog il testo completo della domanda, che era abbastanza articolata, in modo da poterlo avere sottomano.
    Grazie

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  2. buonasera, ho provato ad apririe il link delle slide sulla valutazione ma non riesco ad aprirlo... ho chiesto anche ad altri e non ci riescono... non so se dipende dal computer... grazie

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  3. Le slide si aprono. Forse però, essendo in una versione recente di PP non tutti potete visualizzarle. Per questo le ho inserite ora anche con la vecchia versione (ppt). Provate a vedere. Dovrebbe andare.

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  4. Provo a rispondere alla domanda posta nell'esercitazione "Come misuro le prove?".
    Se decido di valutare la capacità di riconoscere un materiale, potrei costruire una griglia di valutazione di tipo quantitativo. Se, ad esempio, gli oggetti da riconoscere sono dieci, assegnerò a chi li indovina tutti un certo punteggio o giudizio, a chi ne indovina da sette a nove un altro, e così via a scalare.
    Nel secondo caso, valutare la capacità di descrivere, potrei prendere in considerazione 5 oggetti che loro non conoscono, ma di cui dovrebbero essere in grado di dire almeno quattro caratteristiche (spesso/sottile, liscio/ruvido/, morbido/duro e grande/piccolo, e costruirei una griglia il cui punteggio massimo o il giudizio migliore corrispondesse a venti e stabilendo, ad esempio, la soglia di cinque (almeno una caratteristica per oggetto)per stabilire l'adeguatezza dell'apprendimento misurato.
    Sulla base di quello che ho studiato fino ad ora, questi son gli esempi di misurazione che mi sono venuti in mente, ma non so se possono andar bene.

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  5. Come misuro le prove???
    Se decido di valutare se i bambini riconoscono o meno un materiale, posso procedere con una griglia nella quale inserisco i nomi degli oggetti che propongo ( ovviamnete oggetti che i bambini conoscono) e assegno un punto per oa risposta giusta e 0 per quella sbagliata.

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  6. Salve, è possibile avere le slide spiegate ieri a lezione? Grazie

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  7. Salve. A causa del maltempo non sono potuta venire alle lezioni sulla Valutazione, quindi volevo sapere come si svolgerà la prova del 21 dicembre: si vedrà un video o ci sarà un testo in cui sarà illustrata la situazione da valutare?? Inoltre, potrebbe riportare altri esempi relativi alla valutazione di percorsi, che magari avete fatto a lezione??
    grazie mille
    Michela

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  8. Profesore volevo sapere se le slide della lezione del 14/12 verranno pubblicate sul sito, perchè ancora non le ho trovate... Grazie!

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  9. Buongiorno, volevo sapere se la seconda prova intermedia è obbligatoria da sostenere, o se si può arrivare all'esame solo con la prima prova intermedia..Grazie!

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  10. buongiorno!vorrei avere dei chiarimenti sulla seconda domanda:ci farà realizzare una prova strutturata su un determinato percorso descritto,come l'esercitazione che abbiamo fatto in classe con la professoressa Giannandrea?grazie

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  11. qualcuna sà se il professore è stato sommerso dalla neve e non può rispondere???
    in attesa di sue delucidazioni,qualcuna di voi che và a lezione,sà dirmi su cosa verterà il parziale di martedì prossimo?
    come stato con lo studio? sinceramente,parlando con altre ragazze,siamo arrivate alla conclusione che il tempo per studiare per questo parziale è davvero poco rispetto al materiale.
    sabrina

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  12. scusate potrei sapere in che cosa consisteva l'esercitazione in classe con la prof.Giannandrea? graziee

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  13. Hanno costruito delle prove strutturate... E' nella lezione del 14/12.

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  14. potrei sapere l'orario e l'aula del parziale di martedì?grazie mille

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  15. salve... vorrei avere dei chiarimenti sulla differenza tra evaluation e assessment... grazie

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  16. Per chi cerca chiarimenti sulla differenza tra evaluation e assessment consiglio di ascoltare la lezione del 30 novembre.

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  17. scusate... pur leggendo le slides del 30 novembre non riesco ancora a comprendere la differenza tra evaluation e assessment. qualcuno può darmi una definizione piu smplice?

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  18. Dovresti ascoltare la registrazione della lezione, così come ha suggerito Barbara. :-)

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  19. Per fare un sintesi:

    "EVALUATION",viene fatta una valutazione globale del percorso( si fa riferimento ad un apprezzamento del sistema).

    "ASSESSMENT",s'intende la misurazione del livello d'apprendimento dello studente,relativo al percorso!

    Spero di essere stata d'aiuto!:)

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  20. qualcuno è a conoscenza dell'orario e dell'aula nel quale si svolgerà il parziale?

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  21. L’assessment è da riferirsi al paradigma epistemologico positivista ed è legato alla misurazione dell’apprendimento in classe!!
    Evaluation è da riferirsi al paradigma epistemologico interpretativo che considera gli aspetti pedagogici e interpretativi della valutazione e indica la valutazione sia in ambito scolastico che extrascolastico.
    Evaluation
    Per Beeby(1977) è una raccolta di dati che conduce ad un giudizio di valore che mira all’azione.
    Per Wolf (1987) consiste in una raccolta e interpretazione dei dati in base ad un giudizio di valore che comporta immediati risvolti operativi.
    Becchi (1995) afferma che si utilizza il termine evaluation nel caso dell’apprezzamento di realtà educative che non si risolva in un mero rilevare il profitto dell’educando.
    Attraverso l’evaluation non solo si predefiniscono dei traguardi- standard di riferimento, si confrontano gli esiti della valutazione con gli standard, ma si riflette soprattutto sulle condizioni che hanno consentito e consentono l’avvicinamento a questi standard, sull’impatto scolastico ed extra-scolastico dell’intero processo di apprendimento.
    Il giudizio di valore ha come scopo non tanto l’espressione sintetica (in termini numerici o verbali) del giudizio stesso, quanto la possibilità di un’azione, di un impatto sulla situazione dello studente, della classe, dell’istituto.
    Ha effetti sugli studenti, (mettendo in luce lacune aiuta l’allievo a colmarle, a capire dove ha sbagliato e rimediare)sui genitori, sull’istituto scolastico (se il giudizio è positivo favorisce la promozione dell’istituto e fa incrementare le iscrizioni), sull’intero sistema scuola.
    Mira all’azione, inoltre, perché il giudizio positivo o negativo dell’insegnante influenza le percezioni dell’educando rispetto ai suoi punti di forza o debolezza , incide sulla sua autostima in positivo o in negativo, finisce per condizionare le scelte che lo studente farà fuori dall’ambiente scolastico quando deciderà in che direzione andare, che lavoro fare.
    In altre parole, la valutazione è azione sulla realtà perché produce un cambiamento, un miglioramento della pratica o del percorso didattico, i cui esiti, a lungo andare, si ripercuoteranno sull’intero tessuto sociale ed economico della comunità di appartenenza.
    L’ evaluation, quindi, produce conseguenze a lungo termine, che vanno al di là del contesto scolastico.
    Il giudizio di valore dell’insegnante, pertanto, ha una valenza sociale perché può influenzare le scelte, le decisioni che l’allievo prenderà in futuro fuori dal contesto di apprendimento.

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  22. il parziale inizierà alle ore 17.00 e penso che si terrà in aula 9 come l'altro!!!

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  23. Qualcuno sa dirmi se la prova di domani è obbligatoria o no ? Se non la volessi sostenere mi si annulla la prima ? grazie

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  24. se si è passati nel primo parziale,la prova di domani è obbligatoria!!!

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  25. ma se non vengo alla prova, la prima mi si annula ?

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  26. Sinceramente questo non lo sò...Io sapevo solo che se si fosse passata la prima,la seconda sarebbe stata obbligatoria e nel caso in cui uno non l'avesse potuta fare(la seconda)sarebbe stato necessario un certificato,che attesta che non si può fare!ma sinceramente di questa parte non ne sono certa:solo solo voci di corridoio,di scritto,non sono riuscita a trovare niente!!

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  27. sul sito il professore ha scritto che per validi motivi ci si può giustificare. io stò a letto con la febbre e non ho potutto studiare molto non sò se mi conviene farlo. qualcuna si è giustificata o ha ricevuto risposta dal professore?

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  28. Allora in tal caso,penso proprio che ti giustifichi...

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  29. e dove potrei scriverlo ? su quale sito ?

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  30. sinceramente non lo so'...prova a mandargli una email...e vedi se ti risp.!!!!

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  31. Non sono potuta venire a lezione, il 14 dicembre, a causa del maltempo, quindi non ho potuto prender parte all’esercitazione in classe sulla costruzione delle prove.
    Provo a costruire una prova strutturata,che misuri gli esiti del percorso sensoriale proposto dal professore, facendo riferimento a quello che ho studiato!
    Avrei bisogno di sapere se mi muovo nel modo giusto.

    1. RIFERIMENTI TEORICI
    In base al paradigma oggettivista, la definizione e la progettazione degli strumenti della valutazione rappresenta un momento cruciale della progettazione dell’intervento formativo ed è contestuale alla
    -scelta della procedure metodologiche
    - organizzazione delle proposte didattiche
    - definizione delle modalità e degli strumenti di lavoro.
    Le prove vanno costruite all’inizio, quando si predispone l’intero percorso didattico!
    Ogni processo di valutazione, sia qualitativo che quantitativo, è caratterizzato da alcune fasi.
    1) INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI E DELLE MODALITÀ DI OSSERVAZIONE E RECUPERO DATI(nella valutazione quantitativa , PREDISPOSIZIONE DI PROVE SPECIFICHE)
    2) RACCOLTA DATI (in ambito quantitativo, MISURAZIONE)
    3) ASSEGNAZIONE DI UN SIGNIFICATO AI DATI RACCOLTI che permette allo studente di avere un feed-back sui propri processi d’apprendimento, al docente di conoscere l’esito del percorso proposto.
    In seguito, è necessario INDIVIDUARE I CRITERI che fissino una soglia oltre la quale l’apprendimento può considerarsi accettabile rispetto agli obiettivi. Mason individua tre tipologie di criteri: assoluto, riferito al gruppo, riferito all’individuo)
    PRIMA DI COSTRUIRE UNA PROVA è necessario, quindi, DEFINIRE GLI OBIETTIVI del percorso proposto.
    2. DEFINIZIONE OBIETTIVI
    Nella definizione degli obiettivi
    - deve essere CHIARITA, secondo Mager, : la PERFORMANCE ATTESA, ciò che il bambino deve saper fare alla fine del percorso:
    a) acquisire e potenziare capacità percettive legate al tatto
    b) partecipazione emotiva al percorso
    c) capacità di esprimere verbalmente sensazioni ed emozioni
    - si devono STABILIRE LE CONDIZIONI:
    a)contesto ludico(spazio),
    b)1 ora (tempo)
    - si deve DECIDERE IL CRITERIO:
    -criterio riferito al gruppo (se l’intento è quello di confrontare il livello delle prestazioni dei bimbi, per esempio)

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  32. continua....
    3. COSTRUZIONE DI UNA PROVA
    Alla luce degli obiettivi stabiliti, quando vado a costruire una prova:
    Definisco COSA vado a misurare: CONTENUTI e ABILITÀ oggetto di valutazione:
    a)riconoscimento materiali e qualità delle superfici(legno o plastica, morbido/duro, liscio, ruvido)
    b)interesse, entusiasmo per il percorso sensoriale proposto
    c)capacità di esprimere verbalmente le emozioni provate
    A questo punto determino il NUMERO DEI QUESITI (2 PER OGNI OGGETTO), esprimendoli in modo chiaro e preciso.
    Es. 1)questa pallina è liscia o ruvida,
    2) è rotonda o quadrata?
    INVENTO UN GIOCO PER SOMMINISTRARE I QUESITI
    COSTRUISCO GRIGLIE PER LA RACCOLTA DEI DATI( disegno una tabella su un cartellone che riporti nella prima colonna i nomi dei bimbi, nella prima riga nome del materiale, qualità delle superfici, interesse, sensazioni, punteggio totale.
    INTERPRETO I DATI
    RAPPRESSENTO I DATI A LIVELLO GRAFICO CON UNA SCALA AD INTERVALLI
    4. IL GIOCO
    Dispongo i bimbi a ferro di cavallo intorno ad una sedia al centro.
    Spiego il gioco che sarà articolato in due step.
    4.1. PRIMO STEP .
    La maestra mostra degli oggetti di materiale diverso: una pallina di plastica, un trenino di legno, una cordicella, un fazzoletto di stoffa, un fazzoletto di carta, un portachiavi di pelusche, un mandarino, carta crespa, pupazzetti di plastilina, un portachiavi di metallo) e li denomina. Sollecita i bimbi a ripeterne il nome insieme, per più volte.
    4.2. SECONDO STEP.
    I bimbi aiutano la maestra a mettere gli oggetti in uno scatolone. Stimolo, in questo modo, la loro partecipazione per non farli annoiare. L’attenzione dei bimbi dura poco, bisogna trovare degli escamotage per preservarla.
    A questo punto, la maestra invita ciascun bambino, a turno, a sedersi al centro.
    Il bambino al centro deve estrarre 5 oggetti a caso e DENOMINARNE IL MATERIALE (capacità di acquisire, ricordare termini)
    Se il bimbo denomina in modo corretto il materiale gli sarà assegnato un punto.
    La maestra legge a voce alta 4 SUPERFICI (morbido, duro/ liscio, ruvido), lui deve indicare quella giusta. (capacità di riconoscere superfici)Si aggiungono 2 punti se risponde bene.
    Se il bimbo mostra INTERESSE per l’attività la maestra segna un altro punto.
    Alla fine il bimbo deve ESPRIMERE SENSAZIONI e merita un punto se riesce ad esprimersi in modo appropriato(capacità di esprimersi verbalmente).
    Il punteggio massimo è 25. Il livello accettabile è 5.
    Il criterio è da riferirsi al gruppo.
    Alla fine raccolgo i dati e colloco i risultati dei soggetti su una scala ad intervalli.
    A questo punto è possibile fare un raffronto tra i livelli di conoscenza e capacità raggiunti da ciascun bambino.

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  33. 3. COSTRUZIONE DI UNA PROVA E RACCOLTA DATI
    Alla luce degli obiettivi stabiliti, quando vado a costruire una prova:
    Definisco COSA vado a misurare: CONTENUTI e ABILITÀ oggetto di valutazione:
    a)riconoscimento materiali e qualità delle superfici(legno o plastica, morbido/duro, liscio, ruvido)
    b)interesse, entusiasmo per il percorso sensoriale proposto
    c)capacità di esprimere verbalmente le emozioni provate
    A questo punto determino il NUMERO DEI QUESITI (2 PER OGNI OGGETTO), esprimendoli in modo chiaro e preciso.
    Es. 1)questa pallina è liscia o ruvida,
    2) è rotonda o quadrata?
    INVENTO UN GIOCO PER SOMMINISTRARE I QUESITI
    COSTRUISCO GRIGLIE PER LA RACCOLTA DEI DATI( disegno una tabella su un cartellone che riporti nella prima colonna i nomi dei bimbi, nella prima riga nome del materiale, qualità delle superfici, interesse, sensazioni, punteggio totale.
    RACCOLGO I DATI
    RAPPRESSENTO I DATI A LIVELLO GRAFICO CON UNA SCALA AD INTERVALLI

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  34. 4. IL GIOCO
    Dispongo i bimbi a ferro di cavallo intorno ad una sedia al centro.
    Spiego il gioco che sarà articolato in due step.
    4.1. PRIMO STEP .
    La maestra mostra degli oggetti di materiale diverso: una pallina di plastica, un trenino di legno, una cordicella, un fazzoletto di stoffa, un fazzoletto di carta, un portachiavi di pelusche, un mandarino, carta crespa, pupazzetti di plastilina, un portachiavi di metallo) e li denomina. Sollecita i bimbi a ripeterne il nome insieme, per più volte.
    4.2. SECONDO STEP.
    I bimbi aiutano la maestra a mettere gli oggetti in uno scatolone. Stimolo, in questo modo, la loro partecipazione per non farli annoiare. L’attenzione dei bimbi dura poco, bisogna trovare degli escamotage per preservarla.
    A questo punto, la maestra invita ciascun bambino, a turno, a sedersi al centro.
    Il bambino al centro deve estrarre 5 oggetti a caso e DENOMINARNE IL MATERIALE (capacità di acquisire, ricordare termini)
    Se il bimbo denomina in modo corretto il materiale gli sarà assegnato un punto.
    La maestra legge a voce alta 4 SUPERFICI (morbido, duro/ liscio, ruvido), lui deve indicare quella giusta. (capacità di riconoscere superfici)Si aggiungono 2 punti se risponde bene.
    Se il bimbo mostra INTERESSE per l’attività la maestra segna un altro punto.
    Alla fine il bimbo deve ESPRIMERE SENSAZIONI e merita un punto se riesce ad esprimersi in modo appropriato(capacità di esprimersi verbalmente).
    Il punteggio massimo è 25. Il livello accettabile è 5.
    Il criterio è da riferirsi al gruppo.
    Alla fine raccolgo i dati e colloco i risultati dei soggetti su una scala ad intervalli.
    A questo punto è possibile fare un raffronto tra i livelli di conoscenza e capacità raggiunti da ciascun bambino.

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  35. Le risposte ai vostri post sono al link http://didattica10.pbworks.com/w/page/34020587/risposte
    Per le questioni organizzative trovate tutto nella pagina ESAME (http://didattica10.pbworks.com/w/page/33690315/ESAME) sempre del wiki.

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  36. prima non sono riuscita a caricare l'ultima parte del mio intervento...ci riprovo...

    Continua... 4. IL GIOCO
    Dispongo i bimbi a ferro di cavallo intorno ad una sedia al centro.
    Spiego il gioco che sarà articolato in due step.
    4.1. PRIMO STEP .
    La maestra mostra degli oggetti di materiale diverso: una pallina di plastica, un trenino di legno, una cordicella, un fazzoletto di stoffa, un fazzoletto di carta, un portachiavi di pelusche, un mandarino, carta crespa, pupazzetti di plastilina, un portachiavi di metallo) e li denomina. Sollecita i bimbi a ripeterne il nome insieme, per più volte.
    4.2. SECONDO STEP.
    I bimbi aiutano la maestra a mettere gli oggetti in uno scatolone. Stimolo, in questo modo, la loro partecipazione per non farli annoiare. L’attenzione dei bimbi dura poco, bisogna trovare degli escamotage per preservarla.
    A questo punto, la maestra invita ciascun bambino, a turno, a sedersi al centro.
    Il bambino al centro deve estrarre 5 oggetti a caso e DENOMINARNE IL MATERIALE (capacità di acquisire, ricordare termini)
    Se il bimbo denomina in modo corretto il materiale gli sarà assegnato un punto.
    La maestra legge a voce alta 4 SUPERFICI (morbido, duro/ liscio, ruvido), lui deve indicare quella giusta. (capacità di riconoscere superfici)Si aggiungono 2 punti se risponde bene.
    Se il bimbo mostra INTERESSE per l’attività la maestra segna un altro punto.
    Alla fine il bimbo deve ESPRIMERE SENSAZIONI e merita un punto se riesce ad esprimersi in modo appropriato(capacità di esprimersi verbalmente).
    Il punteggio massimo è 25. Il livello accettabile è 5.
    Il criterio è da riferirsi al gruppo.
    Alla fine raccolgo i dati e colloco i risultati dei soggetti su una scala ad intervalli.
    A questo punto è possibile fare un raffronto tra i livelli di conoscenza e capacità raggiunti da ciascun bambino.

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  37. errata corridge

    "la maestra denomina l'oggetto e sollecita i bimbi a ripeterne il nome" non esprime bene quello che volevo dire.
    volevo dire piuttosto "la maestra pronuncia il nome dell'oggetto e quello del materiale e invita a ripetere insieme nome dell'oggetto e del materiale.
    ES. Questa è una pallina di plastica!!!ripetiamo insieme, ecc...
    lo scatolone è chiuso, presenta un'apertura per introdurvi le manine.
    la maestra segna i punti, man mano, con un pennarello sul cartellone con la tabella per la raccolta dei dati.
    quando scrivo "il bimbo mostra interesse" intendo "il bimbo non è restio a partecipare all'attività didattica, accetta di sottoporsi volentieri all'Attività proposta, ride, da ascolto, è partecipe, accetta di restare nella situazione". siamo alla materna. i bimbi non sempre potrebbero essere interessati a tutte le attività proposte.

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  38. vorrei avere dei chiarimenti maggiori sulla seconda domanda!!!visto che non abbiamo fatto esercitazioni!!!grazie

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  39. Dopo aver riletto quello che ho scritto sopra, sostituirei "il bimbo mostra interesse"(la consegna non è chiara!) con "il bimbo collabora durante lo svolgimento del gioco". D'altronde l'interesse non è un saper fare!!

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  40. Ma come è valutabile? Posso tenerne conto in una valutazione qualitativa, ma quanto è profondo l'interesse? Basta una domanda? Mettiti nei miei panni: quando debbo ritenere che no studente sia veramnete interessato? C'è chi fa una domanda per farsi vedere, chi è veramente interessato, chi pur essendo interessato non si fa avanti, chi non chide se trova una domanda simile già fatta. Mentre se lego l'interesse al risultato, se annoto la domanda interessante e poi la confronto con il risultato dell'esame, forse qualcosa di più. In ogni caso non posso tener conto dell'interesse nella valutazione.

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